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SORA: Situata a circa 300 s.l.m a ridosso dell’Appennino Centrale al confine tra Lazio e Abruzzo, alla confluenza… >>>>>continua

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SORA: Situata a circa 300 s.l.m. a ridosso dell’Appennino Centrale al confine tra Lazio e Abruzzo, alla confluenza della Valle Roveto con la Val Comino al cominciare della Valle del Liri. Il fiume Fibreno segna per un breve tratto il confine con il limitrofo comune di Isola del Liri.
Panorama di Sora dall’altura della Madonna delle Grazie

Il centro abitato anticamente era compreso fra il Monte San Casto (m. 546) e le rive del Liri. Attualmente (anno 2014) è molto più esteso occupando quasi tutta la piana del Liri all’uscita della Valle Roveto. Ciò è stato possibile soprattutto dopo gli anni ’50 con la ripresa economica e l’aumento demografico. Infatti, agli inizi del secolo scorso, e soprattutto prima del devastante terremoto del 1915, l’urbanizzazione di Sora si concentrava in special modo sulle sponde del Liri, dopo la metà del ‘900 la città comincia a crescere e nuove costruzioni sorgono lungo le arterie principali (via Napoli, viale San Domenico, via Marsicana, viale XX Settembre, via Roma ecc.), che collegano la città al circondario.

Questo sviluppo esponenziale della città ha sicuramente rotto con il più ordinato piano regolatore imposto negli anni ’20 e ’30 dopo il terremoto della Marsica, che vedeva la città organizzata a scacchiera e sacrificando molti terreni, destinati all’agricoltura e al pascolo, per realizzazione di moderni quartieri periferici. Un dato interessante in questo senso è la creazione di un vero e proprio quartiere su via Napoli, che avrebbe costituito il primo nucleo abitativo per centinaia di sfollati che dopo il sisma del 1915 erano costretti a vivere in baracche in legno.

Antica città volsca, poi occupata dai Sanniti, divenne colonia e municipio romano, poi possesso bizantino, longobardo, normanno e angioino.

I primi insediamenti risalgono al Paleolitico medio.

Uno di una certa consistenza è stato localizzato sul monte San Casto e Cassio dove sono stati rinvenuti anche tratti di mura poligonali risalenti al periodo volsco (VI-IV secolo a.C.).

Poiché le prime notizie storiche risalgono all’epoca in cui la città era abitata dai Volsci, si ritiene che essa sia stata da questi fondata.

Nel 345 a.C. fu conquistata da Roma, che nel 303 a.C. vi inviò 4.000 uomini, a fondazione della colonia romana. Da allora ne condivise la storia fino alla caduta dell’Impero.

Sora ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli, da parte dei Longobardi, dei Bizantini, dei Saraceni (breve incursione) e degli Ungari (saccheggio senza occupazione). Nel corso del XII secolo fu teatro della guerra tra i Normanni e il Papa. In seguito alla vittoria dei Normanni entrò a far parte del Regno di Sicilia che poi passò alla dinastia Sveva e successivamente agli Angioini. In questo periodo il re Carlo I d’Angiò trasferì la capitale del regno da Palermo a Napoli.
Sora nel 1604 in un dipinto di Francesco Vanni.

Sora fu quindi sede di una contea (la Contea di Sora) ed in seguito, dal 1443, del Ducato di Sora, sorta di stato cuscinetto tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Infine, nel 1796, il Re Ferdinando IV di Napoli (che poi assunse nel 1816, dopo il Congresso di Vienna, il titolo di Ferdinando I delle Due Sicilie) soppresse il Ducato di Sora, provvedendo al versamento del relativo prezzo di acquisto al duca Antonio II Boncompagni.

Sora fu quindi inclusa nell’antica provincia di Terra di Lavoro del Regno delle Due Sicilie nell’ambito del quale fu capoluogo di Distretto e sede di Sottointendenza.

Con il Risorgimento Sora divenne parte dal 1861 del neonato Regno d’Italia, divenendo capoluogo di circondario, sempre nell’ambito territoriale della Terra di Lavoro.

Fu quasi del tutto ricostruita dopo il rovinoso terremoto del 1915.

Nel 1927, nell’ambito di un’ampia revisione amministrativa operata dal regime fascista, che portò alla soppressione dei circondari e all’istituzione di nuove province, Sora fu staccata dalla provincia di Terra di Lavoro e fu assegnata alla Regione Lazio divenendo parte della neocostituita Provincia di Frosinone, di cui oggi ospita alcune sedi decentrate.

Oggi rappresenta un importante centro industriale e commerciale (con cartiere, mobilifici, industrie tessili, svariate attività commerciali, agricole ed artigianali), ed è sede della Fiera di Sora che ospita ogni anno migliaia di visitatori. (fonte wikipedia)

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