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Sora una Volta

SORA: IL CARDINALE CESARE BARONIO nell’articolo sono contenute le foto di quando nel 2007 le spoglie del Venerabile venno portate nella nostra città, inoltre ci sono le foto della Chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma dove è seppellito.

Da leggere anche la poesia del Maestro Domenico Rocco Merolle “Je Cardinale Cesare Baronio” (Salleccone  come lo chiamiamo con affetto noi sorani).

– LA STORIA

Cesare Baronio (Sora, 30 ottobre 1538 – Roma, 30 giugno 1607) è stato uno storico, religioso e cardinale italiano.

Membro degli Oratoriani di San Filippo Neri, nel 1596 papa Clemente VIII lo innalzò alla dignità cardinalizia: il suo nome è legato alla redazione dei primi volumi degli Annales ecclesiastici (storia del cristianesimo dalle origini al 1198) e alla revisione del Martirologio Romano (1586 – 1589). Tra i suoi collaboratori, si ricorda il futuro cardinale Francesco Paolucci. Il 12 gennaio 1745 papa Benedetto XIV lo ha proclamato Venerabile.

Biografia

Unico figlio di Camillo e Porzia Febonia, apparteneva a una ricca famiglia di origini napoletane: il suo vero cognome era Barone, poi latinizzato in Baronius da cui è derivata la forma Baronio.

Studiò a Veroli, Napoli e a Roma, dove conseguì un dottorato in giurisprudenza; decise di abbracciare la vita religiosa contro la volontà dei genitori e, conosciuto Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell’Oratorio presso la chiesa di San Girolamo della Carità a Roma.

Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1564; rifiutò numerosi onori ecclesiastici e commende per poter continuare a collaborare da vicino nell’Oratorio.
Le opere

Dopo l’approvazione ecclesiastica definitiva del suo ordine il 15 luglio 1575, elesse a sua residenza la chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove si dedicò alla redazione delle sue opere: la revisione del Martirologio Romano, incarico che gli era stato affidato da papa Gregorio XIII e dal cardinale Guglielmo Sirleto, che completò nel 1589 e che venne pubblicata col titolo Martyrologium Romanum, cum Notationibus Caesaris Baronii; e soprattutto gli Annales Ecclesiastici. Ne curò la redazione fino alla morte, arrivando a pubblicarne il dodicesimo volume: gli Annales rappresentano una delle prime vere e proprie opere di storia ecclesiastica in campo cattolico, basata su un’attenta e critica analisi delle fonti documentarie.
Statua a Cesare Baronio in Piazza Palestro a Sora
Il cardinalato

Nel 1593 succedette a Filippo Neri (ritiratosi per motivi di salute) come “Superiore generale” della Congregazione dell’oratorio; fu anche scelto da papa Clemente VIII come suo confessore personale e venne nominato “Protonotario apostolico” nel 1595.

Nel concistoro del 5 giugno 1596, Clemente VIII lo creò cardinale del titolo dei Santi Nereo e Achilleo: si occupò della riconciliazione di Enrico IV di Francia (che aveva abiurato il calvinismo) con la Chiesa (contro il parere della Congregazione del Sant’Uffizio) e curò la devoluzione del ducato di Ferrara allo Stato della Chiesa; fu anche nominato Cardinale Bibliotecario di Santa Romana Chiesa ponendosi a capo della Biblioteca apostolica vaticana.

Partecipò ai conclavi del 1605 (quelli da cui uscirono eletti Leone XI e Paolo V); il suo nome, nel Primo Conclave del 1605, fu anche indicato tra quelli dei papabili, ma la sua elezione fu ostacolata dal veto di Filippo II di Spagna, perché Baronio, che era filo-francese, aveva pubblicato il Tractatus de Monarchia Siciliae, contro il dominio spagnolo sull’Italia meridionale; inoltre Baronio fin dall’inizio del Conclave aveva sostenuto il cardinale Alessandro de’ Medici, eletto Papa, anche grazie al suo sostegno, con il nome di Leone XI.

Morì nel 1607 nella sua cella presso Santa Maria in Vallicella, dove venne sepolto.

Il 12 gennaio 1745 papa Benedetto XIV lo ha anche proclamato Venerabile.

 

Je Cardinale Cesare Baronio
( Versi: D. R. Merolle – Musica: D. R. Merolle )

‘Ne Cardinale è nate a Sora
‘ncima a Truècchia,
da Febonia Porzia e Camillo Barone
‘na cristiana famiglia.
Studente a Veroli, Napoli e Roma,
teneua a mente ‘e reuntà religiose,
a j’Oratorio ‘e Filippo Neri
tempratte l’anima ai sacerdozie.
A j’ Oratorio studiatte le fonti
‘ella storia ‘e la Chiesa,
là facette ‘na grande opera
i dudece ‘’Annale Ecclesiastece’’.
Pe’ studià’ refiutatte jé ‘ncareche,
che Papa Gregorio jé ‘uleua dà’,
da Isse accettatte ‘na minima parte
della pensione, le reste a jé poure.
Alla morte ‘e San Filippo Neri,
a Isse atteccatte la successione
Cardinale i’ Papa i facette
i Confessore personale.
I ruole se, sempre chiù importante,
àte Papa passanne e jé cunuscinne
i’ core se a j’Oratorie ‘ella
Vallicella s’è fermate.
A piazza Palestro
ce stà i’ monumente dedicate a Isse,
a jé “Padre della storia Ecclesiastica”
Cesare Baronio’’.
Invece nù’ con affette i chiamame:
‘’ Salleccone’’  i’ sorane,
il grande Cesare Baronio,
Salleccone i’ sorane,
jé Cardinale Baronio.

 

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